Sperimentazione di una rete pelagica monobarca per una gestione responsabile e razionale delle risorse
Obiettivi
Il progetto si inserisce nel quadro della misura 4.6 “Azioni innovative” e, in particolare, nell’ambito degli interventi volti alla realizzazione di progetti sperimentali che prevedano lo sviluppo di pratiche ecocompatibili volte alla tutela dell’ambiente, delle risorse alieutiche e alla salvaguardia della salute umana.
Nel presente progetto l’impresa di pesca il Consorzio di Pesca di Ancona ha espressamente inoltrato una richiesta all’Istituto di Scienze Marine (ISMAR) del CNR di Ancona per la progettazione e sperimentazione di una rete pelagica a divergenti che consenta una gestione razionale e soprattutto responsabile delle risorse pelagiche.
La progettazione della rete è stata finalizzata alla ricerca delle soluzioni idrodinamiche più congeniali volte alla riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni di gas di scarico inquinanti.
Gli obiettivi principali dei professionisti del settore della pesca commerciale a volante, di sviluppare una rete pelagica monobarca, possono riassumersi nei seguenti punti:
- ricerca di soluzioni tecniche in grado di ottimizzare indirettamente la selettività delle reti pelagiche e di verificare se la volante monobarca, mai fino ad ora impiegata nella Regione Marche, possa costituire una valida alternativa commerciale alla pesca dei piccoli pelagici;
- riduzione dei consumi energetici;
- conseguire soluzioni innovative rispetto alla volante a coppia che spesso risulta troppo vincolante, in quanto dovendo assecondare le esigenze di due equipaggi risulta spesso fonte di diverbi e malcontenti;
- miglioramento della qualità e delle condizioni di vita a bordo riducendo anche i rischi di incidenti. La salvaguardia della salute umana, con particolare riferimento alla sicurezza di tutte le fasi operative a bordo, verrà raggiunta attraverso la semplificazione delle diverse operazioni di pesca rispetto alle complicate e pericolose procedure della volante a coppia;
- divulgazione e sperimentazione di nuove strumentazioni al fine di rinnovare un generale interesse nei confronti dello sviluppo tecnologico.
Referente: G. Buglioni (CNR-ISMAR, Ancona)