Programma: FP 6
Titolo progetto: Km3NET
Acronimo: Km3NET
Durata: 2006-2009
Budget totale: € 9.000.000
Sito Web: http://www.km3.net.org/
Sommario: L’obiettivo del progetto KM3NeT è lo studio di fattibilità per la costruzione di un’infrastruttura multidisciplinare, localizzata negli abissi del Mar Mediterraneo, che fornirà opportunità scientifiche d’avanguardia che vanno dalla Fisica delle Particelle, alle Scienze della Terra e dell’Oceano. Questo sarà possibile grazie alla sinergia creata dall’uso di una struttura comune che permetterà l’operatività continua su lungo termine di un telescopio per neutrini e di strumentazione marina.
L’obiettivo principale di KM3NeT è l’osservazione di sorgenti puntiformi di neutrini in un settore dello spazio celeste complementare a quello osservato dal rivelatore IceCube, posizionato al Polo Sud. Quindi l’infrastruttura ospiterà un telescopio per neutrini, di volume di almeno un chilometro cubo, sul fondo del Mar Mediterraneo. Il rivelatore sarà formato da migliaia di sensori ottici, che riveleranno la debole luce presente nel mare profondo e proveniente da particelle cariche originate dalle collisioni dei neutrini con la sfera terrestre.
L’infrastruttura ospiterà anche strumentazione per le scienze marine e terrestri, dedicata al monitoraggio a lungo termine dell’ambiente abissale e del fondo oceanico a profondità di qualche chilometro. Sarà un osservatorio abissale collegato via cavo alla terra ferma.
ISMAR ha contribuito attivamente al Design Study dell’infrastruttura, finanziato in ambito EU FP6, con uno studio delle condizioni oceanografiche nel sito NEMO, localizzato sud-est di Capo Passero (Sicilia), uno dei luoghi candidati ad ospitare l’installazione, e con uno studio finalizzato a stimare la resistenza alla corrosione e l’affidabilità nel tempo di materiali (tradizionali e tecnologicamente avanzati) usati per il telescopio e i suoi prototipi.
Contatto in ISMAR: gianpietro.gasparini@sp.ismar.cnr.it / pierluigi.traverso@ismar.cnr.it
Partnership:
- University of Cyprus – Cyrpus
- CEA/Saclay – France
- CNRS/IN2P3 – France
- University of Haute Alsace/GRPHE – France
- IFREMER – France
- University of Erlangen – Germany
- FTZ – Germany
- HCMR, Hellenic Centre for Marine Research (Institute of Oceanography) -Greece
- HOU, Hellenic Open University – Greece
- NCSR, National Centre for Scientific Research ‘Demokritos’ – Greece
- NAO/Nestor, National Observatory of Athens/Nestor Institute of Astro-particle Physics – Greece
- University of Athens – Greece
- DIAS, Dublin Institute for Advanced Studies – Ireland
- CNR/ISMAR, Istituto di Scienze Marine, La Spezia, Italy
- INFN, Istituto Nazionale Fisica Nucleare – Italy
- INFN / University of Bari
- INFN / University of Bologna
- INFN / University of Catania
- INFN / University of Genova
- INFN / University of Napoli
- INFN / University of Pisa
- INFN / University of Roma1 (KM3NeT at University of Roma1)
- LNS, Catania
- LNF, Frascati
- INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Italy
- Tecnomare SpA – Italy
- NIKHEF (FOM), National Institute for Nuclear and High Energy Physics, Amsterdam
- University of Amsterdam
- KVI, University of Groningen
- University of Utrecht
- Royal Nehterlands Institute for Sea Research (NIOZ)
- ISS, Institute for Space Sciences, Bucharest-Magurele – Romania
- IFIC (CSIC), Instituto de Fisica Corpuscular – Spain
- Universitat de Valencia Estudi General – Spain
- Universitat Politecnica de Valencia – Spain
- University of Aberdeen (Oceanlab) – UK
- University of Leeds
- University of Liverpool (KM3NeT at Liverpool University)
- University of Sheffield