Obiettivi
Il progetto si inserisce nel quadro della misura 4.6 “Azioni innovative” e, in particolare, nell’ambito degli interventi volti alla realizzazione di progetti sperimentali che prevedano l’utilizzo di tecniche di pesca innovative ma rispettose della conservazione delle risorse alieutiche nonché della normativa ambientale e della sicurezza sul lavoro. L’obiettivo primario del progetto consiste nella riduzione dell’impatto della pesca a strascico attraverso lo sviluppo di un’attrezzatura sperimentale più efficiente, costituita da due reti identiche (twin trawls) a divergenti trainate simultaneamente da un solo peschereccio. L’aumento dell’efficienza è stato perseguito sia attraverso lo sviluppo di una nuova tecnica di pesca, di diretto ed immediato utilizzo da parte delle imprese di pesca, che attraverso l’utilizzazione di strumentazione elettronica attualmente impiegata in Italia solo a scopo di ricerca, ma che nei Paesi del Nord Europa è utilizzata anche a livello commerciale. La divulgazione e la sperimentazione di queste strumentazioni produrrà probabilmente un rinnovato interesse nei confronti dello sviluppo tecnologico che si pensa proseguirà ben oltre la durata del presente progetto. La razionalizzazione dell’Efficienza delle operazioni di pesca (E) può essere raggiunta in maniera duale o aumentando le Catture (C) o diminuendo le risorse impiegate (R=consumo di carburante, tempi dovuti alle operazioni di messa a mare e di recupero dell’attrezzatura, ecc.).
La diminuzione delle risorse impiegate, in termini di risparmio energetico, e quindi in termini economici è un secondo obiettivo che si intende raggiungere. L’introduzione di una serie di innovazioni tecnologiche come:
- l’utilizzo di nuovi divergenti ad alto rendimento idrodinamico;
- l’inserimento di maglie, dimensionalmente maggiori e con filato ad alta tenacità, nella prima parte del corpo della rete, può ridurre sensibilmente lo sforzo di traino richiesto dalla nuova attrezzatura e quindi consentire una riduzione del consumo di combustibile utilizzato durante la pesca. Inoltre, dal punto di vista dell’impatto ecologico dell’attrezzo, si tratta di valutare l’efficienza di utilizzo sull’insieme.
Contact: Antonello Sala (CNR-ISMAR, Ancona)